Categoria: NEWS

Approvato il matrimonio in Uruguay

L’Uruguay e’ il terzo paese americano (dopo Canada e Argentina, oltre numerosi Stati degli U.S.A.) ed il dodicesimo nel mondo a consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso. La legge è stata approvata oggi con 71 voti su 92 nella Camera bassa e sarà promulgata nei prossimi giorni.

Vedi la legge

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Anche il tribunale di Pescara conferma il permesso di soggiorno

Con ordinanza del 15 gennaio 2013 il tribunale di Pescara ha annullato il provvedimento del Questore che rigettava la richiesta di permesso di soggiorno avanzata dal coniuge di un cittadino europeo dello stesso sesso, con ciò conformandosi all’orientamento già intrapreso con decreto del febbraio 2012 dal tribunale di Reggio Emilia  e confermato da una recente circolare del Ministero dell’Interno.

Nella decisione, il tribunale rammenta la sentenza della Corte di Cassazione n. 4184/2012 che, nel rigettare la domanda di trascrizione di matrimonio contratto all’estero da due persone dello stesso sesso, ha affermato come sia ormai “radicalmente superata la concezione secondo cui la diversità (more…)

Sentenza della Corte costituzionale tedesca sulla step-adoption

Il partner di vita può adottare il figlio adottivo dell’altro partner.

Con sentenza del 19 febbraio 2013 la Corte costituzionale tedesca assesta un nuovo colpo alla regolamentazione del partenariato di vita introdotto nel 2001 per le coppie omosessuali, confermando il percorso di rapida convergenza verso il matrimonio. Come noto, la legge del 2001 prevedeva alcune regole che consentivano al partner di vita di collaborare nella gestione quotidiana del figlio del partner, ma non consentiva, in origine, la cd. step-adoption, la possibilità, cioè, di diventare genitore (adottivo) del figlio biologico del partner. Con una riforma del 12 ottobre del 2004 tale possibilità era stata introdotta dal legislatore di Berlino, restando invece esclusa l’adozione congiunta da parte della coppia.

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La Grande Chambre sulle adozioni

IMG_2693Nei paesi in cui é ammessa l’adozione del figlio del partner (cd. step-adoption) tra persone non coniugate, é illegittima la mancata estensione alle coppie dello stesso sesso.

Con decisione depositata oggi, la Grande Chambre della Corte europea dei diritti umani ha ritenuto che la legislazione austriaca in materia di adozione, nella parte in cui esclude l’adozione del figlio del partner nell’ambito delle coppie omosessuali, violi l’art. 14 della Convenzione in combinato disposto con l’art. 8 (testo della pronunzia ancora non disponibile, vedi comunicato stampa della corte). (more…)

Se il marito è transessuale

La transessualità di un coniuge non è di per sé indice di carenza di convivenza more uxorio e di simulazione del matrimonio.

Lo chiarisce il Tribunale di Reggio Emilia con l’ordinanza del 9 febbraio 2013, con cui viene accolto il ricorso di un marito brasiliano contro il rifiuto della Questura di rilasciargli un permesso di soggiorno per motivi familiari. Nella specie si trattava di un uomo che pur identificandosi con l’altro genere ed assumendo sembianze femminili, non aveva comunque cambiato sesso all’anagrafe e si era sposato nel 2008 con una cittadina italiana; la Questura dubitava tuttavia che il matrimonio tra la cittadina italiana ed il transessuale potesse ritenersi veritiero, sospettando la (more…)

Il “sì” austriaco

Il pubblico ufficiale austriaco non può rifiutare di utilizzare per le unioni civili le procedure cerimoniali previste per il matrimonio.

Con la sentenza del 12 dicembre 2012, pubblicata ieri, la Corte costituzionale austriaca ha stabilito che, nonostante il diverso tenore letterale della legge, l’ufficiale di stato civile nel corso della pubblica cerimonia con cui viene celebrato un partenariato di vita (istituito con legge del 2009) debba invitare formalmente le parti, se richiesto dalle stesse, ad assumere il reciproco impegno ad unirsi scambiandosi il classico “sì lo voglio“. Inoltre, la Corte, pur non ritenendo che la mancata previsione della presenza di due testimoni sia di per sé discriminatoria, ha ritenuto che il pubblico ufficiale, se richiesto dalle parti, non possa impedire la presenza di due accompagnatori nel corso della cerimonia. Su richiesta delle parti, infine, l’ufficiale di stato civile alla fine della cerimonia deve dichiarare, con forma confacente, che i medesimi “sono uniti come partner di vita”. (more…)

Omosessualità e convinzioni religiose

La Corte europea dei diritti umani ha rigettato i ricorsi con i quali due lavoratori rivendicavano il diritto a non applicare le disposizioni vigenti in materia di orientamento sessuale facendo appello ai propri convincimenti religiosi.

Con la decisione del 15 gennaio 2013 nel caso Eweida e altri c. Regno Unito, ancora non definitiva, la Corte di Strasburgo ha affrontato ieri ben quattro differenti casi, tutti provenienti dal Regno Unito, in cui era in gioco la questione della latitudine della libertà di religione, due dei quali riguardavano le opinioni di due lavoratori in materia di omosessualità. Nel primo caso, un ufficiale di stato civile londinese,  Lillian Ladele, rivendicava il diritto di non registrare le unioni civili tra persone dello stesso sesso (previste dal Civil Partnership Act del 2004), rifiuto per il quale era stata licenziata dall’Autorità amministrativa. (more…)

Famiglia e pregiudizio: Cassazione n. 601/2013

Ritenere che l’inserimento di un minore in una famiglia composta da due donne legate da una relazione omosessuale possa avere ripercussioni negative è frutto non di certezze scientifiche o dati di esperienza, ma di un «mero pregiudizio». Così la Corte di Cassazione nella sentenza depositata l’11 gennaio 2013.

La vicenda attiene all’affidamento di un bambino figlio di un padre di religione musulmana e di una madre ex tossicodipendente che ha intrapreso una relazione sentimentale ed una convivenza con un’operatrice della propria comunità di recupero; il tribunale per i minorenni aveva stabilito, con decisione confermata in appello, l’affidamento in via esclusiva alla madre, tenendo conto del comportamento violento del padre che aveva aggredito la convivente della madre e dell’interruzione dei rapporti con il figlio, nonostante fosse stato delegato ai servizi sociali di regolamentare gli incontri del minore con il padre, da (more…)

Affettività e sessualità in carcere secondo la Consulta

Con la sentenza della Corte costituzionale n. 301 dell’11 dicembre 2012 è stata dichiarata inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dall’ufficio sorveglianza di Firenze in relazione all’esercizio del diritto all’affettività ed alla sessualità in carcere.

Il giudice fiorentino, con ordinanza del 23 aprile 2012 aveva dubitato della normativa penitenziaria nella parte in cui non consente di «intrattenere rapporti affettivi e sessuali con il partner» mediante «“colloqui intimi” intramurali» senza «controllo visivo» (sotto vari profili, a dire il vero, l’ordinanza non era apparsa ben motivata, essendo in particolare davvero inaccettabile l’ambiguo riferimento a «masturbazione o omosessualità, indotte dalla situazione, che hanno una evidente caratteristica di innaturalità oltreché di degrado e avvilimento personale, pesantemente avvertito da chi vi è costretto», apparendo palese che (more…)

La motivazione del Tribunal constitucional

Sono state depositate in questi giorni le motivazioni della sentenza n. 198/2012 con cui il Tribunale costituzionale spagnolo ha rigettato lo scorso novembre il ricorso del Partido Popular contro la legge del 2005. È certamente una sentenza di portata storica, in quanto consolida definitivamente la riforma che diede avvio ad un processo riformatore di grande rilievo, ancora in atto in buona parte del mondo occidentale. La Spagna è stata la prima grande nazione ad avere scelto il matrimonio egualitario ed è nota la grande influenza esercitata dalla svolta del governo Zapatero in tutto l’Occidente ed in particolare in America latina (prima della Spagna, infatti, solo due Paesi – Olanda e Belgio  – ed uno Stato degli U.S.A. – il Massachusetts – avevano aperto l’istituto matrimoniale). Merita dunque interesse la decisione spagnola, anche per il peso che presumibilmente avrà nelle future (more…)

La via messicana al matrimonio

Con la sentenza del 5 dicembre 2012, adottata all’unanimità, la Corte suprema messicana (Suprema Corte de Justicia de la Nación), massimo organo giurisdizionale del Paese, ha dichiarato illegittimo l’art. 143 del codice civile dello Stato federato di Oaxaca che definisce il matrimonio come unione tra uomo e donna.

La nuova pronunzia sul matrimonio ha effetto, secondo l’ordinamento costituzionale messicano, solo per le tre coppie ricorrenti, non modificando l’art. 143 del piccolo Stato centro meridionale. (more…)

Il matrimonio va alla Corte Suprema

La questione del matrimonio egualitario arriva per la prima volta davanti alla Corte suprema degli Stati Uniti.Con ordinanza del 7 dicembre 2012, la Corte ha accettato di trattare due casi che, sotto  diversi profili, riguardano entrambi la questione della discriminazione matrimoniale.

Nel caso Hollingsworth v. Perry (già Perry v. Schwarzenegger e poi Perry v. Brown) la Corte d’Appello della California con una decisione del 7 febbraio 2012 aveva ritenuto l’incompatibilità con la Costituzione federale della c.d. Proposition 8, l’emendamento alla Costituzione della California (approvato mediante referendum nel novembre del 2008, con una maggioranza del 52%) che restringendo la nozione di matrimonio alla sola unione tra (more…)

Strasburgo sul matrimonio e la rettificazione di sesso

La Corte di Strasburgo interviene sulla questione del mutamento di sesso e del mantenimento del matrimonio pregresso. Nella decisione del 12 novembre sul caso H. v. Finland la Corte dichiara la legittimità della normativa finlandese che impone la trasformazione del matrimonio in una civil partnership quale effetto ex lege  della rettificazione anagrafica del sesso.

La legislazione finlandese prevede difatti che la situazione di coniugio o di membro di una partnership registrata è di (more…)

No alla annotazione della rettificazione di sesso sui documenti universitari

Costituisce violazione della privacy qualsiasi annotazione su documenti universitari di elementi dai quali possa desumersi l’avvenuta rettificazione anagrafica di sesso.

Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali con provvedimento del 15 novembre 2012 n. 341. Il Garante ha quindi prescritto a tutte le Università degli Studi che, sia nelle certificazioni rilasciate in conformità alla legge, sia nella predisposizione dell’ulteriore documentazione richiesta dall’interessato, ivi compresa la ristampa del diploma di laurea prevedano, nell’ambito (more…)

Il Ministero dell’Interno si corregge: per i trasferimenti coppie etero e gay sono equiparate

I punteggi previsti per le domande di trasferimento per esigenze del nucleo familiare devono essere estesi anche a chi è convivente con persona dello stesso sesso.

Rapida la risposta del Viminale all’esposto dell’Associazione Radicale Certi Diritti che aveva scritto all’O.S.C.A.D., Osservatorio per la Sicurezza degli Atti Discriminatori ed all`U.N.A.R., Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni, denunciando la discriminazione contenuta nella Circolare del Dipartimento Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno (N. 333-A/9807.E.1/3368-2012 del 14 maggio 2012) avente ad oggetto la «Disciplina della mobilità a domanda del personale della Polizia di Stato dei ruoli di sovrintendenti, assistenti, e agenti, che aspira a cambiare sede di servizio». Nell’indicazione (more…)

Il Viminale conferma il diritto di soggiorno del coniuge dello stesso sesso

 ministero avalla la prassi di concedere la carta di soggiorno al coniuge dello stesso sesso. Il cittadino di un Paese non aderente all’Unione europea che si sia sposato con un cittadino europeo ha diritto di soggiornare in Italia.

Il Ministero dell’interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere, con nota del 5 novembre 2012  dà risposta al quesito proposto dalle Questure di Firenze e di Pordenone in seguito a prassi già instaurata in diversi uffici (questure di Milano, Roma, Rimini, Treviso) avente ad oggetto le unioni fra presone dello stesso sesso ed il titolo di soggiorno ai sensi del d. lgs n. 30 del 2007. Il Ministero rileva come nonostante la carenza di una disciplina generale in materia di unioni omosessuali, la magistratura nell’esercizio della sua funzione sia chiamata a riempire il vuoto in (more…)

Il governo francese approva il ddl sul matrimonio egualitario

«Le mariage est contracté entre deux personnes de sexe différent ou de même sexe». È questa la proposizione principale del progetto di legge approvato stamane dal governo francese diretto «à ouvrir le mariage aux couples de même sexe» ed a garantire il diritto d’adozione.

La riforma è intesa a modificare alcuni articoli del codice civile. Tra le norme oggetto di modifica si segnala – per gli effetti anche per i cittadini italiani – l’art. 202-1 che detta la norma di collegamento che, in deroga ai principi generali di diritto internazionale privato che per le condizioni per contrarre matrimonio rimandano alla legge nazionale dei nubendi, consentirebbe il matrimonio tra persone dello stesso sesso anche quando lo stesso sia ammesso dalla legge (more…)

Matrimoni con voto popolare

Contestualmente alle elezioni presidenziali, si sono svolti ieri negli U.S.A. quattro referendum in singoli Stati aventi ad oggetto la questione del matrimonio egualitario.

Negli Stati di Washington, del Maine e del Maryland sono stati approvati tre referendum che hanno aperto il matrimonio alle coppie formate da persone dello stesso sesso. Non era mai accaduto sinora che il matrimonio fosse introdotto per via refendaria, poichè nei sette Stati in cui è già ammesso, la riforma era stata imposta dalle Corti supreme (Massachusetts, Connecticut,  Iowa) o per approvazione delle assemblee legislative (Vermont, (more…)

Spagna: costituzionale il matrimonio e l’adozione

La Corte costituzionale spagnola ha rigettato il ricorso di costituzionalità n. 6864 promosso nel 2005 dal Partido popular avverso la legge n. 13/2005 che, riformando diversi articoli del codice civile, ha introdotto il matrimonio egualitario consentendo l’accesso all’istituto anche alle coppie dello stesso sesso. La decisione, annunciata oggi da un comunicato della Corte, giunge dopo oltre sette anni di attesa ed oltre 22 mila matrimoni celebrati, con il voto favorevole di otto giudici (tra cui un voto favorevole concorrente) e tre voti contrari. Tra i favorevoli, anche il (more…)

Lezioni americane

Due notizie di un certo rilievo dalle due coste degli Stati Uniti.

La Corte d’appello dello stato di New York ha ritenuto la illegittimità incostituzionale del D.O.M.A. (Defense Of Marriage Act), la legge federale che nega riconoscimento a livello federale dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati nei singoli Stati dell’Unione e che assicura agli altri Stati la potestà di non riconoscerli. La legge, firmata dal presidente Clinton nel 1996, trova origine nella reazione contro la decisione della Corte suprema delle Hawai, del 1993, di aprire il matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso. Tra gli effetti di tale normativa, il versamento di tasse federali maggiori rispetto alle coppie coniugate  eterosessuali e la carenza di riconoscimento dello status di coniuge in caso di trasferimento da uno Stato all’altro (more…)