Categoria: genitorialità

Omogenitorialità biologica, intenzionale e sociale in una recente sentenza inglese

family                                                                di Elisa Battaglia

La England and Wales High Court ha stabilito un precedente destinato ad avere importanti conseguenze sul concetto di paternità nelle famiglie omogenitoriali. Con la  pronuncia del 31 gennaio 2013, S. c. D. e E. e T. c. X. e Y., la Corte ha infatti riconosciuto a due uomini gay, che hanno donato il loro sperma a due coppie lesbiche, il diritto di far parte della vita dei loro figli biologici.

I fatti: S. e T., uniti sentimentalmente da tanti anni, accolgono la richiesta di D. ed E., una coppia lesbica che desidera avere un bambino ricorrendo allo sperma di un donatore. Le due coppie sono legate da forte amicizia e sono vicine di casa. Viene deciso che S. non sarà il padre formalmente ma, cosa per i due uomini più importante, lo sarà agli occhi del bambino. S. desidera infatti partecipare alla crescita del bambino come figura genitoriale di riferimento. Tuttavia, nessun accordo scritto viene stipulato tra le parti. Inizialmente i rapporti tra le due coppie restano ottimi e i bambini (poco dopo nascerà anche una sorella tramite lo stesso padre donatore) (more…)

Iowa: è genitore anche la mamma non biologica

IMG_2690di Carmelo Danisi

Il certificato di nascita di un bambino nato durante un matrimonio tra persone dello stesso sesso deve riportare come genitore anche l’altro membro della coppia oltre quello biologico? Per la Corte Suprema dell’Iowa certamente sì. Con la recente pronuncia del 3 maggio 2013 n. 12-0243 la Corte ha infatti rigettato il ricorso avanzato dallo Stato dell’Iowa contro la decisione che obbligava il Department of Public Health a rilasciare un certificato di nascita in cui compariva come genitore anche colei che non aveva dato alla luce il bambino ma risultava sposata, al momento della nascita, con la madre naturale.

Il caso riguarda Melissa e Heather Gartner, coniugi dello stesso sesso diventate genitori attraverso l’inseminazione da donatore anonimo. Al tempo del loro primo figlio, però, non risultavano ancora sposate. Di conseguenza, Heather decideva di concepire e portare in grembo il figlio con Melissa sempre al suo fianco. Per garantire che entrambe comparissero nel certificato di nascita del loro primogenito, dopo il parto venivano avviate le procedure per l’adozione da parte di Melissa che, seppur conclusesi con successo, (more…)

Sentenza della Corte costituzionale tedesca sulla step-adoption

IMG_2691Il partner di vita può adottare il figlio adottivo dell’altro partner.

Con sentenza del 19 febbraio 2013 la Corte costituzionale tedesca assesta un nuovo colpo alla regolamentazione del partenariato di vita introdotto nel 2001 per le coppie omosessuali, confermando il percorso di rapida convergenza verso il matrimonio. Come noto, la legge del 2001 prevedeva alcune regole che consentivano al partner di vita di collaborare nella gestione quotidiana del figlio del partner, ma non consentiva, in origine, la cd. step-adoption, la possibilità, cioè, di diventare genitore (adottivo) del figlio biologico del partner. Con una riforma del 12 ottobre del 2004 tale possibilità era stata introdotta dal legislatore di Berlino, restando invece esclusa l’adozione congiunta da parte della coppia.

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La Grande Chambre sulle adozioni

IMG_2693Nei paesi in cui é ammessa l’adozione del figlio del partner (cd. step-adoption) tra persone non coniugate, é illegittima la mancata estensione alle coppie dello stesso sesso.

Con decisione depositata oggi, la Grande Chambre della Corte europea dei diritti umani ha ritenuto che la legislazione austriaca in materia di adozione, nella parte in cui esclude l’adozione del figlio del partner nell’ambito delle coppie omosessuali, violi l’art. 14 della Convenzione in combinato disposto con l’art. 8 (testo della pronunzia ancora non disponibile, vedi comunicato stampa della corte). (more…)

Famiglia e pregiudizio: Cassazione n. 601/2013

34Ritenere che l’inserimento di un minore in una famiglia composta da due donne legate da una relazione omosessuale possa avere ripercussioni negative è frutto non di certezze scientifiche o dati di esperienza, ma di un «mero pregiudizio». Così la Corte di Cassazione nella sentenza depositata l’11 gennaio 2013.

La vicenda attiene all’affidamento di un bambino figlio di un padre di religione musulmana e di una madre ex tossicodipendente che ha intrapreso una relazione sentimentale ed una convivenza con un’operatrice della propria comunità di recupero; il tribunale per i minorenni aveva stabilito, con decisione confermata in appello, l’affidamento in via esclusiva alla madre, tenendo conto del comportamento violento del padre che aveva aggredito la convivente della madre e dell’interruzione dei rapporti con il figlio, nonostante fosse stato delegato ai servizi sociali di regolamentare gli incontri del minore con il padre, da (more…)

Spagna: costituzionale il matrimonio e l’adozione

il Tribunal constitucional de Espana

La Corte costituzionale spagnola ha rigettato il ricorso di costituzionalità n. 6864 promosso nel 2005 dal Partido popular avverso la legge n. 13/2005 che, riformando diversi articoli del codice civile, ha introdotto il matrimonio egualitario consentendo l’accesso all’istituto anche alle coppie dello stesso sesso. La decisione, annunciata oggi da un comunicato della Corte, giunge dopo oltre sette anni di attesa ed oltre 22 mila matrimoni celebrati, con il voto favorevole di otto giudici (tra cui un voto favorevole concorrente) e tre voti contrari. Tra i favorevoli, anche il (more…)

Lezioni americane

Due notizie di un certo rilievo dalle due coste degli Stati Uniti.

La Corte d’appello dello stato di New York ha ritenuto la illegittimità incostituzionale del D.O.M.A. (Defense Of Marriage Act), la legge federale che nega riconoscimento a livello federale dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati nei singoli Stati dell’Unione e che assicura agli altri Stati la potestà di non riconoscerli. La legge, firmata dal presidente Clinton nel 1996, trova origine nella reazione contro la decisione della Corte suprema delle Hawai, del 1993, di aprire il matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso. Tra gli effetti di tale normativa, il versamento di tasse federali maggiori rispetto alle coppie coniugate  eterosessuali e la carenza di riconoscimento dello status di coniuge in caso di trasferimento da uno Stato all’altro (more…)

Strasburgo: no alla step-adoption per una coppia lesbica pacsata

Visto il clamore della decisione della nostra Suprema Corte, rischia di passare inosservata in Italia la sentenza della Corte di Strasburgo, Gas e Dubois c. Francia, depositata lo stesso giorno della sentenza della Corte di Cassazione n. 3184 del 15 marzo 2012.

La Corte europea ha stabilito che non costituisce violazione dell’art. 14 (divieto di discriminazioni) in combinato disposto con l’articolo 8 (vita privata e familiare) l’esclusione di una donna francese dall’adozione della figlia della compagna alla quale era unita da un Pacs. La disparità di trattamento non è discriminatoria poiché lo status giuridico di una coppia (omosessuale o (more…)