assunzione e collocamento/MERITO
Corte d’appello di Brescia, sentenza dell’11 dicembre 2014 (pres. Nuovo, est. Finazzi): ASSUNZIONE – DISCRIMINAZIONE DIRETTA FONDATA SULL’ORIENTAMENTO SESSUALE – DICHIARAZIONI RESE DA UN DATORE DI LAVORO DI NON VOLER ASSUMERE LAVORATORI OMOSESSUALI – ILLEGITTIMITÀ – DANNI NON PATRIMONIALI SUBITI DA ASSOCIAZIONE RAPPRESENTATIVA DEGLI INTERESSI – SUSSISTENZA
CONFERMA Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Bergamo, ordinanza del 6 agosto 2014 (est. Bertoncini) ASSUNZIONE – DISCRIMINAZIONE DIRETTA FONDATA SULL’ORIENTAMENTO SESSUALE – DICHIARAZIONI RESE DA UN DATORE DI LAVORO DI NON VOLER ASSUMERE LAVORATORI OMOSESSUALI – ILLEGITTIMITÀ – DANNI NON PATRIMONIALI SUBITI DA ASSOCIAZIONE RAPPRESENTATIVA DEGLI INTERESSI – SUSSISTENZA
Le dichiarazioni rese da un datore di lavoro (nella specie un avvocato) consistenti nell’affermazione pubblica di non voler assumere collaboratori e/o lavoratori omosessuali, integrano una fattispecie di illegittima discriminazione diretta fondata sull’orientamento sessuale; è illegittima, a norma della direttiva e del decreto applicativo anche una condotta che, solo sul piano astratto, impedisce o rende maggiormente difficoltoso l’accesso all’occupazione, senza che sia necessariamente identificabile una specifica vittima della discriminazione; l’applicazione del principio di non discriminazione in ambito civile impone una parziale inversione dell’onere della prova ed essendo palese il carattere discriminatorio delle dichiarazioni rese dal datore di lavoro incombe su quest’ultimo la prova con qualsiasi mezzo giuridico che la sua politica delle assunzioni si basa su fattori estranei a qualsiasi discriminazione fondata sull’orientamento sessuale; deve essere condannato per conseguenza a risarcire i danni non patrimoniali subiti da associazione di categoria rapppresentativa.
RIFERIMENTI NORMATIVI: art.8 Direttiva Unione europea 2000/43, art.10 Direttiva Unione europea 2000/78; d.lgs. 216/2003, art. 1226 c.c.
COMMENTI:
RIZZI Tre lezioni dal caso Taormina: il ruolo della società civile come strumento di empowerment dei soggetti discriminati in ARTICOLO29, 2014
TOMASI L’unico caso italiano di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale in materia di lavoro? Nota a Tribunale di Bergamo, 6 agosto 2014 – Corte d’appello di Brescia, 11 dicembre 2014 in GenIUS Rivista di studi giuridici sull’orientamento essuale e l’identità di genere, 2015, 1, 221
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