Marriage (Same Sex Couples) Act 2013
19 luglio, 2013 | Filled under internazionale, matrimonio, NEWS, orientamento sessuale |
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È stata promulgata, avendo ottenuto il Royal Assent della regina, il Same-Sex Marriage Bill, ora Marriage (Same-Sex Couples) Act 2013 che ha introdotto il matrimonio tra partners dello stesso sesso in Inghilterra e Galles. Benché il progetto di legge avesse sollevato controversie e spaccature politiche anche all’interno della maggioranza di Governo, è stato poi approvato da un’ampia maggioranza di Conservatori, Laburisti e Liberal-Democratici, con gli emendamenti apportati dalla House of Lords nella giornata di Martedì (e a tal riguardo è da sottolineare l’importante contributo, giuridico e culturale, dato dai Lords al progetto di legge).
In attesa della pubblicazione ufficiale della nuova legge, si può rilevare in linea generale come il matrimonio tra persone dello stesso sesso sia simile ma non uguale al matrimonio tra persone di sesso diverso. Benché l’Act specifichi che per ‘marito’ si intende anche un uomo sposato con un altro uomo, che ‘moglie’ include una donna coniugata con un’altra donna e che nella nozione di matrimonio si ricomprende anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso, permangono infatti ancora alcune differenze. In particolare, per quanto riguarda la celebrazione religiosa, la scelta in ordine alla possibilità di seguire il rito religioso spetta ai vari culti. L’adulterio non è considerato nel matrimonio tra persone dello stesso sesso come condotta da porre alla base della domanda di separazione. La non completa equiparazione si estende inoltre ai diritti genitoriali, creando disuguaglianze non solo tra adulti ma soprattutto tra minori, attesa la mancata estensione della presunzione di genitorialità alla donna sposata con la madre biologica del nascituro. Così, nel caso un bambino o una bambina nasca da donna durante il matrimonio di questa con un’altra donna, la presunzione di genitorialità non ha effetto. Aspetto peculiare, posto che la legge sull’adozione, Adoption Act 2002, già prevede che anche le coppie dello stesso sesso conviventi abbiano il diritto ad adottare, e che lo Human Fertilisation and Embriology Act 2008 già ha esteso alle coppie dello stesso sesso la possibilità di usufruire delle tecniche di riproduzione medicalmente assistita.
In base al nuovo quadro normativo, le coppie che avevano registrato in passato una civil partnership possono ora chiedere la conversione in matrimonio dando efficacia retroattiva al vincolo matrimoniale. Inoltre, con il nuovo quadro normativo i matrimoni celebrati all’estero verranno riconosciuti anche in Inghilterra e Galles.
Con la legge inglese, diventano dunque dieci i Paesi europei che riconoscono il diritto al matrimonio a prescindere dal genere dei nubendi. In poche settimane, tre dei più grandi ed influenti Paesi occidentali (Francia, California ed Inghilterra) hanno aperto il matrimonio. Ed un iter analogo è in corso in Scozia.
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