matrimonio/nozione/CEDU

Corte europea dei diritti dell’uomo, prima sezione, Schalk e Kopf contro Austria, decisione del 24 giugno 2010 TRADUZIONE ITALIANA (non ufficiale) MATRIMONIO – APERTURA ALLE PERSONE DELLO STESSO SESSO – MARGINE DI APPREZZAMENTO DISCREZIONALE DEI PAESI ADERENTI ALLA CONVENZIONE – SUSSISTENZA – NOZIONE DI MATRIMONIO DI CUI ALL’ART. 12 CEDU – INCLUSIONE ANCHE DEI MATRIMONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO – SUSSISTENZA

Non costituisce violazione dell’articolo 12 da parte di uno Stato membro la mancata estensione dell’accesso al matrimonio tra persone dello stesso sesso; posto che la norma utilizza deliberatamente termini diversi da altri articoli della Convenzione che assicurano diritti ad “ognuno” e che deve aversi riguardo al contesto in cui fu scritta atteso che negli anni cinquanta il matrimonio era certamente inteso in senso tradizionale quale unione tra uomo e donna, non è ravvisabile allo stato un emergente consenso europeo verso l’ammissione del matrimonio tra persone dello stesso sesso negli ordinamenti interni degli Stati membri; per conseguenza, rientra allo stato nell’ambito del margine di apprezzamento discrezionale proprio di uno Stato la scelta in merito all’introduzione di una normativa in tal senso, secondo le ragioni di opportunità politica e sociale che ritenga preponderanti.
Il margine di apprezzamento dei singoli Paesi attiene anche ai tempi per l’introduzione di cambiamenti legislativi; per conseguenza l’Austria non ha violato l’art. 8 in collegamento con l’art. 14 per avere introdotto le unioni civili tra persone dello stesso sesso soltanto nel 2010.
Il diritto al matrimonio protetto dall’art. 12 non deve essere circoscritto in ogni circostanza al matrimonio tra persone di sesso opposto; per conseguenza l’art. 12 può essere applicato anche in rel azione a matrimoni tra persone dello stesso sesso.

RIFERIMENTI NORMATIVI: artt. 8,12, 14 Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

PUBBLICATA IN:
La Nuova Giurisprudenza Civile Commentata 2010, I, 1337, con nota di WINKLER Le famiglie omosessuali nuovamente alla prova della Corte di Strasburgo.
Il Foro italiano Rep. 2010 voce Diritti politici e civili 210.

ULTERIORI COMMENTI:
CONTE Profili costituzionali del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali alla luce di una pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo in il Corriere giuridico 2011, 573.
CONTI Convergenze (inconsapevoli o…naturali) e contaminazioni tra giudici nazionali e Corte EDU: a proposito del matrimonio di coppie omosessuali in il Corriere giuridico 2011, 579.
DANISI La Corte di Strasburgo e i matrimoni omosessuali: vita familiare e difesa dell’unione tradizionale in Quaderni Costituzionali 2010, 867.
GIOVANNETTI Il matrimonio tra persone dello stesso sesso a Strasburgo.
MAGO La corte europea dei diritti dell’uomo e il diritto alla vita familiare e al matrimonio fra individui dello stesso sesso in Rivista di diritto internazionale 2011, 2 , 396.
RAGNI La tutela delle coppie omosessuali nella recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani: il caso Schalk e Kopf in Dir. um. dir. int., 2010, 639.
REPETTO L’effettività dei diritti alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo
REPETTO “Non perdere il proprio mondo”. Argomenti dei giudici e matrimonio “same-sex”, tra Corte di Strasburgo e Corte costituzionale in Rivista critica di diritto privato, 2010, 528.
SILEONI La Corte di Strasburgo e i matrimoni omosessuali: il consenso europeo, un criterio fragile ma necessario in Quaderni costituzionali, 2010, 870.
KRETZMER Same sex marriage e i limiti istituzionali delle Corti internazionali, in M. Cartabia (a cura di), Dieci casi sui diritti in Europa, Bologna, 2011, 71

SCHEDA IN ITALIANO

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