BVG: nulla di fatto sull’adozione congiunta per le coppie gay
21 febbraio, 2014 | Filled under genitorialità, internazionale, NEWS, orientamento sessuale |
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Con decisione del 23 gennaio 2014, resa nota in data odierna, la prima Camera del primo Senato della Corte Costituzionale tedesca ha dichiarato l’inammissibilità, per incompletezza dei motivi, di una eccezione di incostituzionalità presentata dal giudice pretorile di Berlino (Amtsgericht Berlin-Schöneberg) contro il divieto di adozione congiunta per due uomini uniti civilmente.
Si trattava nella specie di due uomini che chiedevano d’essere ammessi, come coppia, all’adozione di due maggiorenni che avevano già avuto in affido quando erano minorenni. In Germania è possibile l’adozione da parte dei single, così come all’interno di una coppia dello stesso sesso unita civilmente è possibile adottare il figlio biologico del partner. L’adozione congiunta è ammessa, invece, soltanto per le coppie eterosessuali coniugate. Il tribunale berlinese aveva dubitato della compatibilità dell’esclusione dall’adozione congiunta con il principio di uguaglianza, atteso che per giurisprudenza consolidata del Bundesverfassungsgericht ogni disparità di trattamento fra le unioni civili riservate alle coppie dello stesso sesso (Lebenspartnerschaft) ed il matrimonio deve essere sottoposta ad uno stretto scrutinio in quanto sospetta di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale.
Il BVG dichiara ora l’inammissibilità del ricorso. La decisione appare fondata, tuttavia, su rilievi procedurali, in quanto la Corte lamenta la carenza nel ricorso di una specifica indicazione dei motivi e, in particolare, la mancanza di riferimenti tanto alla dottrina che si è occupata del tema dell’adozione congiunta, quanto alla pregressa giurisprudenza dello stesso Bundesverfassungsgericht in materia di adozione, come sarebbe stato invece necessario in conformità al costante insegnamento della stessa Corte.
La Corte critica, in particolare, la mancanza di qualsiasi richiamo alla sentenza del 19 febbraio 2013 con la quale era stata riconosciuta l’illegittimità del divieto di adozione del figlio adottivo del partner (Suzessivadoption), nonostante l’eccezione di illegittimità costituzionale sia stata proposta nel marzo 2013, quando la decisione del 19 febbraio era già nota. La Corte rileva come con quella decisione (che ha dato tempo al Parlamento tedesco sino a giugno 2014 per adeguare la normativa) restasse ancora “aperta la questione se l’esclusione delle Lebenspartnerchaft dall’adozione congiunta sia compatibile o meno con la Legge Fondamentale” e come la stretta connessione tra le due fattispecie ne avrebbe imposto una sua dettagliata analisi da parte del giudice remittente (MG).
QUI il comunicato stampa della Corte
QUI la notizia riportata dalla stampa in lingua inglese
QUI il commento alla precedente decsione del febbraio 2013 sulla Suzessivadoption
[whohit]BVG adozione congiunta 2014[/whohit],